Michael Riley, ricco appaltatore, non dimentica i giorni in cui era povero. Nel mezzo del lusso desidera ardentemente i bei vecchi tempi di libertà dalle camicie stirate e dall'etichetta. Sua moglie, ormai un'arrampicatrice sociale, cerca di fargli dimenticare i suoi ex soci, ma con scarso successo. Riley insiste nella sua opinione che, sebbene la carne in scatola e il cavolo siano di "cattiva forma", sono indiscutibilmente di "buon gusto" e mentre cammina ha l'opportunità di assecondare il suo appetito. Incontra la signora Moore, una vecchia amica dei suoi giorni da "lavoratore", che gli dice di venire a casa sua; lei ha carne in scatola e cavoli in cucina. Il risultato è che, dopo essere andato a casa di lei e aver banchettato a suo piacimento, prende accordi per chiamarla ogni giovedì, giorno in cui il piatto preferito di Riley sarà pronto per lui. Nel frattempo, Eileen Riley si è innamorata del figlio della signora Moore, un riparatore di telefoni. Quando viene a riparare il telefono, lei lo incontra travestita con il berretto e il grembiule della sua cameriera, e lui, pensando che sia davvero la cameriera, si fidanza con lei. La loro storia d'amore continua e alla fine lui la porta a casa per conoscere sua madre. È in questo giorno che la signora Riley, i suoi sospetti sono stati suscitati dalla scomparsa del marito ogni giovedì, lo segue a casa Moore. Eileen e Tom Moore arrivano lì per primi ed Eileen è sbalordita di trovare suo padre. Quando la signora Riley irrompe tra di loro, trova non solo suo marito, ma anche sua figlia. Dopo che Riley ha dato la sua spiegazione, e dopo essere stato convinto a dimenticare temporaneamente la cucina francese e tornare ai giorni del cibo semplice ma genuino. Anche la signora Riley si siede e se la cava con una parte generosa del piatto nazionale irlandese. Da allora in poi, Riley trova carne in scatola e cavoli nel suo menu di casa, e a queste cene la signora Moore e il futuro marito di Eileen sono spesso ospiti.