Mae Busch (Melbourne, Australia 1891 - San Fernando, California 1946) attrice australiana.
Dotata di grande fascino, l'indimenticabile Mae Busch ha dimostrato in tutti i film da lei interpretati di avere una grande capacità istrionica, e di possedere un innato talento comico unito a un umorismo sottile e garbato.
Del suo trasferimento negli Stati Uniti non si hanno notizie precise. In famiglia c'è una tradizione di musicisti e la Busch inizia la sua attività nel mondo dello spettacolo sin da piccola, recitando parti drammatiche in teatro. Ben presto passa al vaudeville, dove viene notata da Mack Sennett e ingaggiata dalla casa di produzione Keystone, dove dal 1912 interpreta ruoli di varia natura, il primo dei quali è in The Agitator. Nel 1915, pare per un incidente sul set, il suo contratto con Sennett si conclude bruscamente.
In questo periodo ha occasione di lavorare anche con Charlie Chase (Settled at Seaside, 1915). Successivamente viene diretta da vari registi di successo in film rimasti famosi: Erich von Stroheim in The Devil's Passkey (1919) e in Foolish Wives (Femmine folli, 1921), Maurice Tourneur in The Christian (1923), Victor Seastrom in Name the Man (1923) e Tod Browning in The Unholy Three (1925), insieme a Lon Chaney.
Nel 1926 soffre un periodo di crisi artistica, dovuto principalmente a quello che allora veniva chiamato esaurimento nervoso. L'incontro con Hal Roach pare risollevarla e da allora l'attrice partecipa ad alcuni fra i migliori lavori di Laurel & Hardy, nei quali ha la possibilità di dimostrare appieno le sue grandi doti di attrice comica.
La prima pellicola interpretata accanto alla coppia è Love'em and Weep (Amale e piangi, 1927). Per quattro volte sarà nel ruolo della moglie di Oliver Hardy: Unaccustomed As We Are (Non abituati come siamo, 1929), Their First Mistake (Un'idea geniale, 1932); Sons of the Desert (I figli del deserto, 1934), The Bohemian Girl (La ragazza di Boemia o Noi siamo zingarelli, 1936). Fa anche la parte della vecchia fiamma di Hardy risorta dal passato in Chickens Come Home (I polli tornano a casa, 1931). Per due volte è la moglie di Charlie Hall, nei due indimenticabile cortometraggi Them Thar Hills (Vita in campagna, 1934) e Tit for Tat (Questione d'onore, 1935). Infine, per altre due volte, impersona il ruolo di una sorta di prostituta: Come Clean (Un salvataggio pericoloso, 1931) e The Live Ghost (Il fantasma stregato, 1934). Le altre sue interpretazioni a fianco dei due comici sono Oliver The Eighth (Annuncio matrimoniale, 1934), Going Bye Bye (Andando a spasso, 1934) e The Fixer Uppers (Gelosia, 1935).
In seguito tanti altri ruoli, che però non sono riusciti a valorizzare il suo enorme talento (Daughter of Shanghai, 1937; Marie Antoinette, 1938; Ziegfeld Girl, 1941; Hello, Annapolis, 1942).
Il suo ultimo film è The Blue Dahlia (La dalia azzurra), diretto da George Marshall con la sceneggiatura di Raymond Chandler e interpretato da Alan Ladd e Veronica Lake. La pellicola esce nel 1946, anno in cui la stupenda attrice muore, dopo un periodo di lunga malattia.